Quando avevo quindici anni ed ero in piena adolescenza, mi sedevo al pianoforte, suonavo e cantavo. Se prima potevo sentirmi angosciata o preoccupata per qualcosa, nel mentre e dopo aver suonato, la mia mente si sollevava, sentivo in un qualche modo di poter scaricare ed elaborare i pesi e quelli che allora mi sembravano problemi, attraverso la mia voce.
In quel momento c’ero io, la mia voce e le mie preoccupazioni, ma si trasformavano in musica, in canto, in qualcosa che amavo profondamente e che mi facevano sentire ancora di più me stessa, in tutta la mia completezza.
Tutto questo è continuato e continua tutt’ora: se c’è qualcosa che non va mi accompagno al pianoforte e canto.
È come una terapia.
Ho scelto di studiare canto, psicologia e poi specializzarmi in musicoterapia proprio per questo, perché la musica, la voce, mi hanno sempre aiutata: sono strumenti forti che fanno parte di noi, della nostra natura e della nostra evoluzione.
Il mio obiettivo era (ed è) quello di poterli mettere a disposizione anche degli altri.
Questa è stata la spinta che mi ha portato fin qui.

In tanti, quando dico cosa ho studiato, mi chiedete: ma cos’è la Musicoterapia?...
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